Mediazione Familiare

Presso il Centro Risorse per le Famiglie è attivo uno spazio per la “Mediazione Familiare”, una innovativa modalità di affrontare i conflitti familiari, che privilegia l'incontro sostanziale tra due persone, l'ascolto e l'accoglienza del rispettivo disagio  ed  il ritorno al dialogo [è stata sperimentata negli Stati Uniti (con Haynes, Irving e Coogler) negli anni ‘70, in Francia (con Jaqueline Morineau) e in Inghilterra negli anni ’80, e anche in Italia (con Fulvio Scaparro e Irene Bernardini) negli anni 80/90].
Non va confusa con l’istituto della media-conciliazione, previsto per il tentativo di conciliazione dei conflitti civili, da effettuarsi presso appositi organismi, e non va confusa con l’opera conciliativa di alcuni avvocati, fondata, oltre che sulle norme di legge, sulla loro personale sensibilità.
La mediazione familiare, prevista in Italia dalla legge n. 54/2006, è una risorsa utile a facilitare la regolazione del conflitto coniugale mediante la collaborazione tra le parti, con conseguente riduzione della conflittualità e sostegno alla bi-genitorialità. Può essere avviata prima o anche dopo essersi rivolti al Tribunale e/o ai propri avvocati, e può essere complementare al procedimento giudiziario. Può anche essere intrapresa quando vi siano difficoltà a mettere in atto accordi di separazione o di divorzio già adottati.
E’ un percorso volontario della coppia in uno Spazio Neutrale ed accogliente nel quale i protagonisti del conflitto, accompagnati dal mediatore, vengono sollecitati a guardarsi con rispetto ed ascoltarsi, accogliendo le reciproche difficoltà e, infine, a  trovare soluzioni condivise, nell’interesse dei figli e soddisfacenti per entrambi sia sotto il profilo della  ripresa della comunicazione che sotto il profilo economico.
Offre la possibilità di passare da coppia coniugale a coppia genitoriale in maniera non distruttiva per i coniugi e, soprattutto, per i figli.
Nella “stanza di mediazione” le parti in conflitto possono liberamente esprimere tutto il loro sentire al fine di liberarsi del “non detto”.
All’interno non ci sono vincitori o perdenti, ma esseri umani che si raccontano e che attraverso il racconto di sé offrono all’altro la possibilità di una conoscenza più ricca che può condurre alla comprensione reciproca.
Così il conflitto si trasforma da s-contro ad in-contro e consente il riconoscimento delle emozioni e dei bisogni reciproci fino a quel momento ignorati.
La mediazione non interpreta, non insegna, non giudica, e non intralcia il lavoro degli avvocati.
Il “mediatore familiare” è un professionista qualificato con una specifica formazione post-laurea, che accompagna la coppia nel percorso di mediazione. Non è un giudice, non è un arbitro e non è un negoziatore. E’ un terzo neutrale che, semplicemente, utilizzando l’ascolto empatico delle parti in conflitto e garantendone l’equilibrio, permette loro il superamento delle ostilità e aiuta il genitore che c’è in ciascuna di esse a trovare soluzioni soddisfacenti per entrambe e per i figli.
Il percorso di mediazione è di breve durata e si articola in una serie di incontri, il primo dei quali è una consultazione per la verifica della reale volontà di intraprendere il percorso e per accertare la mediabilità del conflitto.
Seguono una serie di incontri finalizzati all’attività mediativa vera e propria.
E, infine, l’esito con la redazione di una relazione che riassume gli accordi raggiunti tra i coniugi senza rivelare il contenuto degli incontri.
Gli incontri durano un’ora circa, possono essere settimanali, quindicinali, più intervallati, o si decidono insieme secondo le esigenze.
Presso il Centro Risorse Famiglie operano due mediatrici familiari, la dott.ssa Marzia Lillo e l’Avv. Maria Musso, specificamente formate alla Mediazione Familiare ed iscritte all’A.I.Me.F. (Associazione Italiana Mediatori Familiari).
Per contatti:
Centro Risorse per le Famiglie cell.3479723478
Servizi Sociali Comuni di: Putignano (tel.080 4056296)
Alberobello (tel.080 4036213)
Castellana Grotte (tel. 080 4900201)
Locorotondo (tel. 080 4356240)
Noci (tel.080 4973261).